La proposta fatta dal Sindaco Nicola Cuomo ai lavoratori delle terme di Stabia non è piaciuta. Ieri è stato, o meglio si doveva, discutere il futuro della struttura ma la proposta avallata dal Sindaco ovvero i lavoratori dovrebbero rinunciare al 65% delle spettanze arretrate senza avere nessuna certezza sul futuro occupazionale, è stata nettamente respinta. Il piano concordatario manca delle basi principali, i moventi per far ripartire l’azienda e davanti a una proposta del genere nulla fa pensare a un risvolto positivo della vicenda. Sul tavolo comunale si doveva discutere di un eventuale privatizzazione, per rilanciare la struttura ed evitare il fallimento ,ma il prezzo più caro lo devono pagare i lavoratori. E’ da considerare la proposta fatta dai rappresentanti del Movimento Cinque Stelle di Castellammare di Stabia, presentata a Montecitorio, all’attenzione del vicepresidente della Camera Di Maio. I grillini propongono di creare una cooperativa i cui lavoratori diventino datori di loro stessi e vadano a gestire la struttura, anche con l’aiuto di finanziamenti. Momentaneamente ciò eviterebbe il fallimento e consentirebbe l’avvio dell’attività. A tal proposito i Cinque stelle avranno un incontro diretto con i lavoratori per discutere il piano, nei giorni a seguire.
CASTELLAMMARE DI STABIA: SALTA IL CONCORDATO DELLE TERME
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