domenica, 3 Dicembre 2023

JUVE STABIA:IL PUNTO DI GIANFRANCO PICCIRILLO

Lo Stabia dopo l’ennesima sconfitta sfortunata di sabato a Cesena, dove è stato pure pesantemente penalizzato dall’arbitraggio, affronta martedì sera nel turno infrasettimanale la squadra che si trova più vicino in classifica, il Padova, reduce dalla clamorosa batosta interna nel derby col Cittadella. Il Padova, oltre ad essere in piena crisi di risultati come lo Stabia, è da tempo pure in piena crisi di gioco, pur vantando tra le sue fila diversi calciatori importanti, che hanno disputato la massima serie. Infatti l’allenatore Serena, può contare su elementi come il portiere juventino Nocchi, ex stabiese, i difensori Santacroce, Modesto e Perna, a diverso titolo con esperienze nel Napoli, i centrocampisti Moretti, Iori, Musacci e l’argentino Cuffa, cercato pure dallo Stabia nel mercato di gennaio e soprattutto, il fantasista Pasquato, autore del gol decisivo all’andata, gli attaccanti Diakitè, Feczesin, Vantaggiato, l’ex Riccardo Improta e Tommaso Rocchi, una delle punte più prolifiche della storia della Lazio. Braglia perde Baraye per qualifica, ma potrebbe recuperare gli infortunati Contini e De Falco e potrebbe pure riproporre Vitale dopo il lungo infortunio al posto del deludente Liviero, assieme alla vecchi guardia Mezavilla e Suciu, rendendo un po’ più affidabile il reparto difensivo con l’accantonamento di Ghiringhelli, anche in assenza di Lanzaro, a beneficio di Piccioni o Romeo insieme a Di Nunzio. In porta non ci sono dubbi sulla conferma di Benassi, completamente inoperoso a Cesena e sfortunato nell’intuire solamente il rigore decisivo di Cascione, mentre in attacco Braglia deve scegliere tra Doukara, Di Carmine, Sowe, oppure le alternative Falco, che meriterebbe un minutaggio maggiore, Di Nardo, e i giovani Montini e Parigini. La società stabiese ha preso posizione nei confronti delle istituzioni calcistiche, minacciando di far giocare la squadra primavera nel caso dovesse ripetersi un arbitraggio come quello del sig. Manganiello, ma anche nei confronti di una parte della tifoseria stabiese, negando l’ingresso ai non abbonati nella tribuna scoperta, settore nel quale sono partite le intemperanze e gli sputi nella gara interna con la Ternana, che sono costate una forte ammenda. Qualche episodio sgradevole non può far dimenticare il fatto che la stragrande maggioranza della tifoseria di Castellammare sta affrontando il disastroso campionato delle vespe con grandissima sportività e un enorme attaccamento ai colori, che sono stati elogiati dall’intera nazione calcistica.

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