Juve Stabia, non è ancora finita !

“Siamo dei somari se smettiamo di crederci ora”, così Piero Braglia aveva commentato il post partita di Lanciano dove la sua squadra è uscita ancora una volta sconfitta senza sfigurare.

Una Juve Stabia che meritava i 3 punti, visto l’andamento del match e la cattiveria agonistica messa in campo dalle vespe, che hanno dimostrato a pieno regime di seguire il proprio tecnico nei dettagli. Non ce ne vogliano i tifosi più pessimisti, ma la Juve Stabia vista sabato al Biondi con qualche piccolo accorgimento e magari una doverosa dose di fortuna in più può almeno far sperare ancora nel miracolo.

Il tecnico toscano ha dato la scossa e lo si è visto sin dai primi minuti dove i suoi uomini hanno pressato a tutto campo il Lanciano impedendogli praticamente di giocare. Mancata finalizzazione e sprazzi di bel gioco il resto, croce e delizia della Juve Stabia targata Piero Braglia quest’anno. Eppure lo si sapeva, mancava un vero ariete d’area di rigore, quello che il burbero toscano ha sempre voluto con sè in squadra (vedi Corona, Danilevicius, Bruno, ecc.) e che risulta fondamentale per il suo gioco. Samuel Di Carmine un giocatore del genere non lo è mai stato, un vogliosissimo Doukara ancora però troppo acerbo nemmeno. A gennaio, troppo tardi per rimediare vista la disperata situazione di classifica e i continui rifiuti.

Forse questo il più grande rammarico del tecnico dei miracoli, non esser intervenuto nel mercato per il troppo affetto rivolto verso la dirigenza. A pagarne le spese ne è stato lui stesso esonerato dopo uno sciagurato inizio di stagione per mancanza di risultati, ma richiamato la settimana scorsa con il compito di fare quel che gli riesce meglio, un miracolo sportivo.

I più pessimisti o i meno ottimisti, probabilmente hanno già il cervello rivolto alla Lega Pro dell’anno prossimo con ben 15 gare di anticipo. Se poi si vuol considerare che il prossimo avversario delle vespe è il Palermo capolista indiscusso del torneo i conti possono tornare. Eppure una piccola speranza c’è ancora. Lunedì arriva al Menti un Palermo con le pesanti assenze di Lafferty e di Hernandez e che probabilmente dovrà far fronte alla voglia di un Piero Braglia che non si vuole ancora arrendere.

Già, proprio lui che non si è mai arreso e che è riuscito a dare alla Castellammare sportiva (e non solo) risultati mai pensati prima. Proprio lui che ormai è troppo affezionato a questi colori, che li ha tatuati dentro come seconda pelle, che è ormai da considerarsi uno stabiese d’adozione, che ripartire dalle difficoltà anche quelle più disperate è la sua specialità. Un pò come recita la mentalità di uno Stabiese, POST FATA RESURGO…

Si riparte da Palermo e Ternana al Menti, 11 contro 11 con Braglia si può !

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