ll Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato lo scioglimento dei consigli comunali di San Luca (RC), Poggiomarino (NA) e Tremestieri Etneo (CT) a causa di accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettevano il buon andamento dell’azione amministrativa. La gestione dei comuni, per i prossimi 18-24 mesi, sarà affidata a una commissione straordinaria nominata dalla Prefettura, con il compito di ristabilire legalità e trasparenza all’interno della macchina amministrativa.
La riunione del Consiglio dei Ministri è stata presieduta dal Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, in assenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, impegnata a Parigi per un vertice internazionale.In risposta a quanto accaduto a Poggiomarino, interviene con una nota Giuseppe Annunziata, Segretario Metropolitano del Partito Democratico di Napoli, “Come cittadino di Poggiomarino, oltre che da segretario metropolitano del Partito Democratico, non posso che esprimere preoccupazione e amarezza per questa notizia”, ha proseguito Annunziata, parlando di “un atto grave, che certifica l’ingresso della criminalità organizzata nei meccanismi dell’amministrazione comunale.

Un fatto che colpisce la dignità delle istituzioni e l’immagine della città“.Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, a dicembre del 2024 ha disposto la sospensione del Consiglio comunale di Poggiomarino, in seguito alle dimissioni, divenute irrevocabili ed efficaci, del sindaco, Maurizio Falanga, finito agli arresti domiciliari perché coinvolto in un’inchiesta sul voto di scambio, con presunto patto politico-mafioso. La gestione dell’ente era già stata affidata al commissario prefettizio, Gabriella D’Orso, viceprefetto in quiescenza, limitatamente ai poteri del sindaco e della giunta, successivamente alla D’Orso sono stati conferiti anche i poteri del Consiglio comunali.
ll Governo Meloni, attraverso il Consiglio dei Ministri, oggi ha ufficialmente disposto lo scioglimento del Comune di Poggiomarino per infiltrazioni camorristiche.
Lo scioglimento di un consiglio comunale per infiltrazioni mafiose avviene attraverso una procedura che inizia con la nomina di una commissione d’accesso agli atti da parte del prefetto.Questa commissione ha il compito di accertare eventuali collegamenti o condizionamenti da parte della criminalità organizzata.Se emergono elementi concreti, il Consiglio dei Ministri può deliberare lo scioglimento dell’ente, affidandone la gestione a una commissione straordinaria per un periodo determinato.
Queste misure sono adottate per garantire la legalità e il corretto funzionamento delle amministrazioni locali, allontanando eventuali influenze illecite e ripristinando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.