Gli uomini della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, diretti dal Capitano di Fegata Andrea Pellegrino, hanno avviato le indagini per identificare gli autori di furti di motoscafi e gozzi nei rimessaggi della penisola sorrentina.Al vaglio ci sono le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona dove ha sede il Circolo Nautico Marina della Lobra a Massa Lubrense.
I frame infatti mostrano due persone arrivate in porto a bordo di un natante, nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13, dopo aver sciolto le cime di prora di una barca Boston 6,50 con un fuoribordo Selva da 100 Cv, dotata di motore elettrico “Minn Kota” per la stabilizzazione durante la pesca al largo, e si sono poi allontanate.All’inizio di marzo, nel mirino dei ladri è finita una barca ancorata nella baia di Marina del Cantone.

I ladri, operanti via terra tra i comuni di Piano di Sorrento e Sant’Agnello, nella zona dei Colli di San Pietro, hanno rubato due grossi fuoribordo da un gommone in rimessaggio.I furti di imbarcazioni super attrezzate per la pesca sportiva sono iniziati già lo scorso dicembre, quando a Marina Grande di Sorrento è stato denunciato il furto di una barca con attrezzatura simile, ritrovata poi incendiata sull’arenile di Torre Annunziata, priva di motori e del costoso ecoscandaglio.