L’ha inseguita in auto tagliandole la strada per costringerla a fermarsi.E quando con un pugno ha mandato in frantumi il finestrino, ultima barriera che li separava, lei ha temuto il peggio.
Sapeva che l’ex compagno era uscito di casa portando con sé una pistola, e le aveva promesso che l’avrebbe usata.Quanto accaduto domenica scorsa è stato l’ultimo episodio, in un crescendo di aggressività che ha portato all’arresto di un 38enne, originario di Castellammare di Stabia, ma residente a Fosso Ghiaia in provincia di Ravenna.

Perché dopo la denuncia per stalking, quando i carabinieri sono andati a perquisire casa sua, è stata effettivamente rinvenuta l’arma: una calibro 7.65 con cinque cartucce.La relazione tra la vittima e l’uomo era finita ormai da mesi, nel maggio dell’anno scorso, interrompendo una convivenza iniziata nel 2009.
Già il mese successivo le intimidazioni erano sfociate in una prima reazione violenta.Dopo incessanti chiamate l’uomo avrebbe messo in pratica la minaccia di presentarsi nel negozio in cui la donna lavorava, costringendola a chiudersi dentro insieme alla titolare e ai clienti.
Lui, prendendo a pugni la vetrina, si sarebbe anche rivolto alla datrice di lavoro facendole il segno del taglio della gola con le mani.Anche i messaggi sono finiti agli atti della denuncia sporta domenica.
Accusando la ex compagna di tradimento, il 38enne l’avrebbe minacciata di uccidere sia lei che il presunto amante: “Vi seppellisco vivi, vi faccio vedere le margherite crescere dalla radice”.E ancora, in altre occasioni, le avrebbe detto “devi andare via da Ravenna, ti sfregio con l’acido”.
Frasi pronunciate sia di fronte alla figlia minore nata durante la relazione, sia davanti ai rispettivi genitori.
Sarebbero stati proprio i familiari dell’uomo, domenica, a informare la vittima che il figlio era uscito di casa armato, dopo aver palesato già a suo tempo le intenzioni di “sparare a tutti” e poi farla finita.Erano circa le 19 quando lei si è accorta di essere seguita in via di Roma.
Oltrepassata Porta Serrata, con una manovra di sorpasso l’ex compagno l’ha costretta a fermarsi all’altezza della farmacia.Il 38enne è quindi sceso dall’auto, dirigendosi verso lo sportello lato conducente.
E qui, di fronte alla portiera bloccata, ha sferrato un pugno sul vetro, sfondandolo.La violenza si è fermata lì.
L’uomo è risalito in auto, dove nel frattempo aveva lasciato la figlia, ed è ripartito.Terrorizzata, la donna ha chiamato i carabinieri, raccontando tutto alla pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile.E proprio i militari, giunti immediatamente a casa dell’ex compagno, hanno dato il via alla perquisizione rinvenendo sia la pistola che le munizioni.
Già noto alla forze dell’ordine alla luce di alcuni precedenti penali, il 38enne è stato dichiarato in arresto e portato in carcere, avvisando il sostituto procuratore Francesco Coco.Dovrà rispondere anche di ricettazione, in quanto l’arma è risultata rubata nelle scorse settimane.