Una giovane mamma è morta a distanza di quattro giorni dalla nascita del suo primo figlio. È avvenuto all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, dove Chiara Pagano, 37 anni, è deceduta a causa di un’emorragia cerebrale ventricolare, probabilmente dovuta a un picco della pressione arteriosa che non le ha dato scampo.Giunta al nono mese di gravidanza, pronta per dare alla luce il suo Luca, la donna, colta da malore, perde conoscenza.
Soccorsa dal marito, G.V., arriva in codice rosso all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, città dove i coniugi, vivono in zona Parco Imperiale.Viste le gravissime condizioni della donna, l’equipe guidata dal primario di ostetricia e ginecologia Eutalia Esposito, ha preso la decisione di eseguire un taglio cesareo d’urgenza per far nascere il neonato.

Successivamente, è stato deciso di trasferire Chiara nel nosocomio partenopeo, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico, che purtroppo non è servito a salvarle la vita.Ieri pomeriggio, venerdì 14 febbraio, le condizioni della 37enne sono peggiorate ulteriormente e l’encefalogramma non mostrava alcuna attività cerebrale.
La sua famiglia, supportata e assistita dal team specializzato dell’ospedale San Giovanni Bosco, ha deciso di donare i suoi organi.
Si è trattato di un gesto di grande amore verso Chiara e verso altre persone che, grazie a lei, potranno avere una seconda chance.La macchina si è messa in moto subito dopo la dichiarazione di morte cerebrale della donna, ed è stata attivata la procedura prevista in questi casi.Nella notte è iniziato l’espianto degli organi, che poi raggiungeranno le varie località italiane per essere trapiantati.Il piccolo Luca, invece, si trova ancora ricoverato all‘ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.
La morte di Chiara, in un momento di grande felicità come quello che si apprestava a vivere insieme al marito, lascia senza parole.Un dolore immenso per la sua famiglia, sconforto e senso di impotenza per tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerla.