Ci sono quattro arresti per l’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre 2010.Si tratta dell’ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo, del figlio del boss nonché collaboratore di giustizia Romolo Ridosso del clan di Scafati Loreto-Ridosso, dell’imprenditore Giuseppe Cipriano, titolare di una sala cinematografica sempre a Scafati e dell’ex brigadiere dell’Arma Lazzaro Cioffi, condannato per traffico di droga.
Il raggruppamento operativo speciale dei carabinieri di Roma ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere.L’arresto alle 7 di questa mattina.
Secondo le indagini portate avanti in questi 14 anni dalla Procura della Repubblica di Salerno e in base agli indizi emersi a carico dei soggetti arrestati, gli uomini dell’Arma sono accusati insieme agli altri di concorso in omicidio con fini cammorristici.Secondo gli inquirenti Vassallo sarebbe stato ucciso perché avrebbe scoperto un traffico di droga nel porto di Acciaroli (frazione di Pollica) e avrebbe avuto intenzione di denunciare tutto. Cagnazzo, che in quel periodo era alla guida del Gruppo di Castello di Cisterna, sarebbe stato il mandante dell’omicidio e avrebbe poi inquinato le indagini nascondendo le prove.
Il nome Cagnazzo fa risonanza da anni nell’Arma dei Carabinieri – Nato ad Aversa 53 anni fa, il colonnello proviene da una famiglia di carabinieri: il nonno era maresciallo, il padre, Domenico, è generale di Corpo d’Armata, oggi in pensione, altri due fratelli indossano la divisa con la striscia rossa.Ha frequentato la Nunziatella e successivamente l‘Accademia Militare di Modena.
Per anni ha guidato la Compagnia di Castello di Cisterna.Nel 2010, dopo l’omicidio di Angelo Vassallo, è stato trasferito a Foggia; Successivamente è passato al Comando Provinciale di Frosinone, che ha guidato dal 2017 al 2020, quando ha assunto un nuovo incarico ai vertici dei Forestali.
Oggi invece si ritrova da difensore della legalità a uomo che ha disonorato l’Arma.