
Anche quest’anno, le donne lavoratrici avranno diritto al bonus bebè 2014. Nel 2014 e nel 2015 le mamme lavoratrici potranno presentare domanda per avere un contributo da 300 euro al mese per pagare le spese dell’asilo nido o quelle sostenute per la babysitter. La misura è prevista per facilitare il rientro al lavoro dopo la maternità obbligatoria. La mamma lavoratrice dovrà però rinunciare, per ogni mese di incentivo, al corrispondente periodo di astensione obbligatoria. Il bonus per le mamme lavoratici è previsto dal decreto del ministero del lavoro del 22 dicembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 13 febbraio 2013.
Bonus bebè 2014, le condizioni per richiederlo La mamma lavoratrice, al termine del congedo di maternità e negli 11 mesi successivi, potrà richiedere, invece del congedo parentale, un contributo per pagare l’asilo nido o la babysitter. Il bonus è pari a 300 euro al mese, per un massimo di sei mesi. Il Bonus Bebè 2014 va richiesto entro il 30 giugno successivo alla data di nascita (o adozione) dell’infante. I requisiti per ottenere il Bonus Bebè 2014 richiedono che bisogna essere genitori di bambini nati o adottati tra il 2012 e il 2014. Non è previsto un limite di reddito per ottenere il Bonus Bebè 2014: le banche si riserveranno di effettuare comunque tutti i controlli necessari prima di erogare il prestito.
Bonus bebè 2014, l’erogazione Il bonus per la babysitter sarà erogato col sistema dei buoni lavoro, mentre quello per l’asilo nido sarà pagato direttamente alla struttura prescelta tra quelle accreditate e comprese in un apposito elenco che sarà istituito dall’Inps. Il contributo sarà riproporzionato per le lavoratrici part-time, mentre per le mamme iscritte alla gestione separata dell’Inps sarà concesso per tre mesi.
Bonus bebè 2014, la domanda
La domanda può essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo alla nascita o all’adozione. Basta compilare direttamente presso le banche aderenti (lista consultabile sul sito Fondo Nuovi Nati www.fondonuovinati.it o ABIwww.abi.it) l’apposito modulo. Per la domanda, bisogna compilare l’apposito modulo fornito dalla banca, dichiarando:
le proprie generalità e quelle del minore nato a adottato (specificando in tal caso gli estremi del provvedimento): Nome e Cognome, Luogo e Data di nascita, Codice fiscale
l’esercizio della potestà genitoriale sul minore, specificando se si esercita tale potestà da solo a insieme ad altro soggetto
in caso di esercizio della potestà condiviso, generalità dell’altro soggetto e dichiarazione che è richiesto un solo prestito per ogni minore.
Bonus bebè 2014, click day per inoltrare la domanda Per partecipare alla richiesta bonus, sarà istituito un click day, ovvero un giorno per presentare domande per via informatica. Bisognerà specificare per quale tipologia di bonus si intende concorrere. La graduatoria sarà stilata sulla base della situazione economica delle richiedenti, come risulta dalle dichiarazioni Isee. La graduatoria sarà unica e su base nazionale. Per informazioni più precise è necessario attendere la pubblicazione del bando sul sito dell’Inps prevista per luglio 2014. Le risorse messe a disposizione dallo stato sono 60 milioni di euro: 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015. Se a fare richiesta per il bonus per sei mesi, saranno tutte le neomamme, i soldi basteranno per poco più di 11.000 madri lavoratrici. Una briciola se si pensa che l’anno scorso sono nati più di 500.000 bambini.
Il congedo per i papà Il decreto ministeriale fissa anche le nuove regole per il congedo obbligatorio dei padri dipendenti: un giorno di permesso sarà pagato al 100%. Sono previsti altri due giorni di congedo obbligatorio, sempre pagati al 100%, concessi solo se la madre rinuncerà a due giorni della sua maternità obbligatoria. Leggi anche l’articolo Congedo paternità Altra novità per tutte le mamme e i papà: il congedo parentale ora si può utilizzare frazionato anche a ore, fino agli otto anni di età del bambino.