Sono iniziate a Castellammare di Stabia le delicate operazioni di rimozione e recupero dei resti della cabina della funivia precipitata lo scorso 17 aprile, tragedia nella quale hanno perso la vita quattro persone: un dipendente dell’Eav e tre turisti.L’intervento, condotto nell’ambito della perizia disposta dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata con incidente probatorio del 23 giugno, ha riguardato in particolare il recupero del carrello della cabina.Le attività sono state eseguite dai Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Napoli, alla presenza dei periti nominati dal giudice e dei consulenti tecnici delle parti, con il supporto del Commissariato di Castellammare di Stabia.
Il carrello è stato agganciato e sollevato da un elicottero del Nucleo di Pontecagnano della Direzione regionale Campania dei Vigili del Fuoco e successivamente trasferito via terra nello Spolettificio Militare di Torre Annunziata.Qui resterà custodito, in locali messi a disposizione dalle autorità militari, per consentire ai periti e ai consulenti tecnici di procedere agli accertamenti necessari.

Nei prossimi giorni, se le condizioni meteo lo permetteranno, saranno recuperati e portati anch’essi allo Spolettificio la cabina precipitata e il traliccio che la collegava al carrello.Le operazioni risultano particolarmente difficili a causa del punto in cui il mezzo si è schiantato, sul versante del Monte Faito: un’area ripida, impervia e fitta di vegetazione.Prima del recupero vero e proprio, i Vigili del Fuoco hanno dovuto effettuare un articolato lavoro preparatorio, comprendente il disboscamento dell’area, la rimozione dei massi instabili, la messa in sicurezza dell’intera zona e la realizzazione di ponti e scale per permettere l’accesso in condizioni sicure al personale tecnico. È stato inoltre necessario procedere preventivamente al taglio del traliccio per rendere possibile il trasporto del carrello.

