Appalti pubblici e corruzione: scatta nuova operazione della Guardia di Finanza a Sorrento
Nelle prime ore del mattino, le Fiamme Gialle del Gruppo di Torre Annunziata hanno avviato un’importante operazione giudiziaria che coinvolge l’amministrazione pubblica del Comune di Sorrento.Sedici persone sono state raggiunte da misure cautelari personali, tra cui custodia in carcere e arresti domiciliari.

Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica.Tra le figure coinvolte figurano amministratori locali, dirigenti comunali e imprenditori della zona.
Le ipotesi di reato sono gravi e includono corruzione, peculato e turbativa d’asta.Le indagini si concentrano su una serie di gare d’appalto affidate tra il 2022 e il 2024, in cui emergerebbero presunti favoritismi e irregolarità nell’assegnazione degli incarichi.
Il nuovo sviluppo segue un episodio che aveva già fatto scalpore lo scorso maggio, quando un importante esponente politico locale — poi sospeso — fu arrestato in flagranza, secondo quanto emerso in un precedente filone d’inchiesta.A inchiodarlo sarebbero state non solo testimonianze dirette, ma anche elementi video e ambientali acquisiti nel corso di una meticolosa attività investigativa condotta dalla Guardia di Finanza.
Gli accertamenti, che hanno coinvolto anche alcuni imprenditori attivi nel settore dei lavori pubblici, hanno fatto emergere un sistema ritenuto dagli inquirenti finalizzato alla spartizione illecita di commesse pubbliche, con versamenti di denaro che sarebbero serviti ad “oliare” il meccanismo degli appalti.Il lavoro di coordinamento della Procura e l’operato sul campo della Guardia di Finanza, secondo fonti investigative, si sono avvalsi anche di attività tecniche e riscontri documentali che avrebbero contribuito a delineare un quadro indiziario dettagliato.
L’operazione segna un ulteriore passo avanti nel contrasto alle infiltrazioni corruttive nella pubblica amministrazione, e al momento le indagini proseguono con l’obiettivo di chiarire le responsabilità individuali e l’esatta portata delle condotte contestate.