È stata aperta giovedì a Sarno la prima casa per vittime di violenza. Realizzata con Fondi Regionali sarà gestita dal consorzio Agro Solidale, presieduto da Ferdinando Prevete. Il centro antiviolenza potrà accogliere cinque donne con figli, in ambienti pieni di gratitudine e affetto come il significato del nome che le è stato dato, Dalila, il fiore di chi si prodigata per aiutare. L’associazione lavorerà in rete con i servizi territoriali per aiutare le donne a uscire da relazioni violente. Offre gratuitamente assistenza psicologica – orientamento al lavoro; orientamento all’autonomia; un percorso di uscita dalla violenza. Assistenza legale. Un lavoro che si aggiungerà a quello di un altro servizio già attivo, il CAV, presente nel Comune di San Valentino Torio, sempre istituito da Agro Solidale.
“Con grande soddisfazione l’Azienda Consortile Agro Solidale ha inaugurato a Sarno l’apertura della casa di accoglienza per donne vittime di violenza di genere. – dichiara il presidente del Cda di Agro Solidale Ferdinando Prevete – Si tratta di un servizio nuovo per il nostro territorio e per il nostro Ambito che va a rafforzare la rete territoriale antiviolenza affiancandosi ad un alto servizio, il CAV, presente nel Comune di San Valentino Torio già da circa due anni, e che sempre l’Azienda consortile ha istituito proprio per dare un segnale di risposta concreta ad un fenomeno che purtroppo è tristemente in crescita soprattutto negli ultimi anni. Questo servizio, che sarà gestito direttamente dall’Azienda, è stato realizzato grazie ad un finanziamento regionale ed al contributo del Comune di Sarno che ha concesso gratuitamente ad Agro Solidale un immobile pubblico affinché fosse destinato a sede della casa di accoglienza

Per questi motivi è d’obbligo ringraziare la Regione Campania, il Comune di Sarno nella persona del Sindaco Giuseppe Canfora, dell’Assessore alle Politiche Sociali, Roberto Robustelli, dell’Assessore alle partecipate, Francesco Squillante, ringraziamento che estendo ai dipendenti dell’ufficio tecnico del comune di Sarno che instancabilmente hanno assecondato le nostre continue richieste che erano dettate dalla necessità non solo di adeguare la Casa alla particolare normativa tecnica di settore ma anche di renderla quanto più accogliente ma soprattutto più sicura possibile per i minori che vi potranno essere ospitati insieme alle loro mamme.
La casa offrirà un servizio residenziale a donne vittime di abusi ed ai loro figli minori e saranno seguite da personale qualificato – costituito da sole donne come prevede il Catalogo dei Servizi Regionali – tra cui psicologhe ed assistenti sociali. Per ognuna di esse sarà condiviso con le operatrici un percorso personalizzato che potrà prevedere anche tirocini per l’inserimento/reinserimento lavorativo, tassello fondamentale per uscire dalla spirale della violenza. La Casa è dotata di tutti i confort per far sentire protetta la donna vittima di abusi nonché di un sistema di collegamento diretto con le Forze dell’Ordine in caso di emergenza”, conclude Prevete.