
La notte tra il 7 e l’8 gennaio 2021, la morte è arrivata, silenziosa, nel letto, mentre dormiva e l’ha portata via, per sempre. Una scomparsa improvvisa, quella di MAFALDA IOVINO, 53 anni, che getta la famiglia in un dolore inguaribile. Il fratello, la sorella e il marito, la ricordano con amore ogni giorno. Era la mattina di un freddo venerdì d’inizio anno, quando il marito è andato a svegliare la consorte nel proprio letto, trovandosi purtroppo di fronte un corpo che non dava più segni di vita. Una immane tragedia si è abbattuta nei cuori di una famiglia inesorabilmente prostrata. Nata a Sarno, il 26 marzo 1967, figlia secondogenita di Luigi e Antonia Gallo si era trasferita a Capua diversi anni fa, dopo il matrimonio con un carabiniere d’origini siciliane. La donna aveva un fratello, Giovanni, infermiere professionale e una sorella Carolina, che vivono rispettivamente a Sarno e in Lombardia. Casalinga, da sempre attenta alle esigenze della famiglia, superlativa tra i fornelli, Mafalda era una figura radiosa, allegra, a cui piaceva stare in mezzo alla gente. Questo è il ritratto che di lei ci traccia il fratello Giovanni, in occasione della ricorrenza: ” Vogliamo ricordarla sempre con il suo sorriso, una persona con cui era impossibile non stare bene. Un vuoto, quello lasciato da nostra
sorella, che resterà incolmabile per tanti. Ancora vedo i suoi occhi che ti scrutano ironici. Voglio dirle – continua Giovanni- grazie per essermi stata sempre vicino, per aver riso con me e pianto con me. Per avermi insegnato tante cose della vita. Il dolore della tua perdita è insopportabile. Ma è bello pensare che non smetteremo mai di amarti”.
Natasha Macri