L’ha colpita con un unico fendente, profondo e violentissimo.
Lei, sua moglie e madre dei suoi figli, era a letto con il più piccolo dei quattro. Il bambino, di appena 7 anni dormiva, mentre lei, Franca Tuppo di 41, era in dormiveglia. Teodoro Steano, 43enne di Castellammare di Stabia ma residente da anni a Montalto di Castro, ha scelto quel momento per agire.

Ha preso un coltello dalla cucina, di quelli con la lama di ceramica, affilatissimo, e si è diretto verso la camera. Un colpo sferrato con una violenza inaudita e diretto all’addome della moglie. Uno solo perché di più Steano non avrebbe potuto darne. La lama, infatti, è penetrata con così tanta forza da spezzarsi e rimanere conficcata nel ventre della donna.
E’ questa la prima ricostruzione di quella terribile notte di martedì quando l’uomo, probabilmente accecato da una morbosa gelosia, ha deciso di scagliarsi contro Franca Tuppo. A salvarle la vita ci sono riuscite le tre figlie più grandi che hanno dato immediatamente l’allarme. La corsa all’ospedale di Tarquinia e il delicato intervento al quale è stata subito sottoposta, gli hanno salvato la vita.
Il coltello, che le era rimasto incastrato nell’addome, pare fosse stato indirizzato al torace. In pratica, secondo le ricostruzioni, Steano avrebbe puntato al basso addome per poi proseguire verso l’alto con l’arma già conficcata. Ma quando la lama si è spezzata l’uomo non ha potuto più infierire ed è scappato di casa.
Ora le condizioni della donna sembrano migliorare visibilmente. Non è in pericolo di vita e nelle prossime ore i medici dovrebbero sciogliere la prognosi, che è riservata dal momento del ricovero.
Particolare attenzione è adesso rivolta ai figli della coppia e soprattutto al più piccolo dei quattro, di 7 anni, che ha assistito alla brutale aggressione di suo padre nei confronti della mamma. I famigliari di Franca Tuppo hanno già contattato un legale che sta facendo il possibile per assisterli in questa delicatissima vicenda.
Teodoro Steano, invece, dopo esser stato rintracciato dai carabinieri del maresciallo Sebastiano Zampone, è stato arrestato e si trova nel carcere di Borgata Aurelia a Civitavecchia. Nelle prossime ore dovrà sottoporsi all’interrogatorio di garanzia. Su di lui pesano accuse pesantissime: tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e minacce.
I militari dell’arma continuano ad indagare per far luce il più possibile sui motivi che hanno spinto il 43enne ad aggredire la moglie con una violenza così efferata. Tutte le piste, finora, portano verso una gelosia ossessiva che Steano più volte aveva manifestato nei confronti della donna.
Fonte: www.tusciaweb.eu/2014/05/coltellata-cosi-violenta-spezzare-lama-nelladdome/