La giunta comunale, con atto deliberativo n. 71 del 14 maggio 2014, ha esercitato la facoltà di revocare il mantenimento dell’ufficio del giudice di pace di Castellammare di Stabia poiché – nonostante l’invito formale del consiglio comunale del 29 aprile 2014 – il ministro della giustizia, allo stato, non ha potuto ancora affrontare le delicate situazioni in cui si trovano i comuni come quello stabiese in stato di dissesto, impossibilitati a sostenere gli oneri connessi al mantenimento della sede.
“La giunta comunale ha atteso, fino all’ultimo giorno utile -dichiara il sindaco- nella speranza che il ministero della giustizia prorogasse per i comuni in dissesto la facoltà di revoca al 31 dicembre 2014, come richiesto anche dal consiglio comunale. Infatti, una volta approvato il bilancio stabilmente riequilibrato, l’ente comunale avrebbe potuto con serenità valutare le modalità per reperire le consistenti risorse necessarie.”
“L’Amministrtazione auspica che, nel prossimo futuro, il legislatore riapra –come richiesto dal nostro e da tanti altri comuni italiani- i termini per la scelta del mantenimento delle sedi del giudice di pace per enti in difficoltà finanziarie.
Fonte: www.comune.castellammare-di-stabia.napoli.it