L’obiettivo è, come più volte detto, ridare Stabia agli stabiesi E partire dal ripristino di alcuni emblematici beni locali, è sicuramente primo step per apportare – ed infondere – la corretta “mentalità”, atta ad un’ utopica location turistica. Scattate, ergo, già da settimane, le copiose pulizie dell’arenile tramite mezzi pesanti; un lavoro che, almeno apparentemente, sta pian piano ri – donando l’aspetto antico all’area, avendone rivoltato la rena. Un’attività alla quale si è affiancata poi quella di numerosi operai, intenti nelle pulizie delle aiuole in Piazza Giovanni XXIII, presso la cosiddetta “canesta”, zona abbondantemente frequentata, soprattutto da anziani, alla ricerca di un po’ di frescura.
“Work in progress”, dunque e la necessità di controlli e sorveglianza, pertanto, fa d’uopo, sia per vigilare sulla giusta condotta di essi, sia per offrire un servizio di pubblica sicurezza per le prossime vacanze pasquali. La Polizia Municipale è, difatti, già da tempo impegnata in una vera e propria lotta contro i venditori ambulanti extra comunitari, ingaggiando peraltro, una battaglia anche contro l’abusivismo commerciale su svariati fronti. Ciononostante, l’incuria nella quale riversano talune aree e quartieri stabiesi, sembra contraddire gli ardui oneri delle forze dell’ordine. Immagini di bottiglie di vetro, carte unte, lattine, rovesciate sullo stesso arenile, oppure abbandonate sulle panchine della villa comunale od, ancora, lanciate nei giardinetti da persone del posto e non, stridono a più non posso con quanto disposto dall’amministrazione locale.

“E’ davvero una brutta immagine – afferma il Presidente del Comitato Centro Storico Stabia Plinio Seniore, Vincenzo Garofalo – La polizia municipale sta facendo un lavoro eccellente in questa loro attività di repressione del commercio abusivo, ma noi cittadini del centro antico chiediamo che allunghino lo sguardo anche nei vicoli alle spalle della villa comunale. Ci sono rifiuti abbandonati ovunque per non parlare dei bassi abitati da decine di persone tutte ammassate, senza servizi igienici, che fanno i loro bisogni nelle buste e poi chissà dove vanno a gettarle. In questi giorni si susseguono i convegni in cui si parla di turismo, ma come si fa a voler portare turisti a Castellammare se prima non si mette ordine a queste situazioni da terzo mondo. C’è bisogno – conclude Garofalo – di regolamentare la vita di queste persone che qui nessuno vuole discriminare, ma devono rispettare la nostra città ed i suoi cittadini”.
Fonte:: Anna Chiara Favoloro http://www.corsoitalianews.it/pulizie-arenile-aiuole-giardinetti-ok-lotta-allabus-14042014/