JUVE STABIA : IL PUNTO DI GIANFRANCO PICCIRILLO

L’ennesima disfatta interna col Varese non ha ancora sancito la retrocessione matematica della squadra stabiese, ma in questa settimana sono state prece decisioni importanti in un clima di smobilitazione, che ha fatto passare in secondo piano la difficile trasferta del Braglia contro il lanciatissimo Modena dell’esperto Novellino. Il direttore sportivo Fabio Lupo ha voluto dimettersi per favorire la programmazione della prossima stagione, ammettendo la sua quota di responsabilità di questa disastrosa stagione, soprattutto nella fase del mercato di gennaio condotto insieme al tecnico Fulvio Pea, che aveva scelto personalmente dopo l’esonero di Braglia. Il presidente Manniello ha invitato Braglia ad inserire i giovani della Primavera dopo l’indecorosa sconfitta col Varese, facendo capire di gradire anche le dimissioni del tecnico, che nelle stagioni precedenti aveva portato lo Stabia dove mai era stato nella sua centenaria storia. Il Modena è reduce dalla vittoria nettissima di Lanciano e cerca di raggiungere i play-off promozione, un obiettivo che con Novellino è diventato probabile, considerando la sagacia tattica del mister, che ha vinto la serie B anche con il Napoli nel 2000 e la bontà di una rosa ampia e affidabile. In porta il Modena vanta l’ex nazionale U21, Pinsoglio, in difesa elementi come Garofalo, Zoboli, Manfrin e a centrocampo gli affidabili Mazzarani, Dalla Bona, Nardini, Bianchi, Rizzo e Molina con un attacco molto temibile composto dal bomber Babacar, il senegalese della Fiorentina, cercato a lungo da Di Somma, Mangni, Stanco, Granoche e l’ex Sasà Bruno. Braglia potrebbe far giocare subito qualche giovane della squadra Primavera, seguendo le indicazioni di Manniello, ma almeno in porta cercherà di recuperare uno degli infortunati Benassi e Viotti per garantire un po’ di esperienza, provando magari ad inserire a centrocampo uno tra Cardore, Elefante e D’Ancora al posto dello squalificato Mezavilla. In difesa e a centrocampo dovrebbero rientrare Contini e Zampano dalla squalifica, mentre in attacco c’è come al solito molta incertezza per le scelte che comunque non lasciano prevedere un’inversione di tendenza dopo le ultime gare deludenti di Doukara e Di Carmine, ma anche di Parigini e Falco, confermando il grosso rimpianto per il mancato arrivo di un bomber vero come Sansovini, che il dimissionario Lupo ha detto di aver cercato con forza prima del suo approdo a Novara, una scelta che ha definito esclusivamente logistica. I tifosi dello Stabia sono già concentrati sulla successiva sfida di giovedì Santo con l’Avellino dell’ex Rastelli, un derby molto sentito, ma purtroppo inutile per la classifica delle vespe, alle prese con il count-down dell’amara retrocessione in lega-pro, dove la prossima stagione potrebbero svolgersi molte altre sfide tra squadre campane, un tema che però non appassiona i sostenitori stabiesi, abituati per tre anni a palcoscenici ben più prestigiosi e stimolanti.

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