L’obiettivo dichiarato è il coinvolgimento di quante più donne possibili, anche attraverso la riduzione, per coloro che abitano nelle aree periferiche, dei disagi dovuti agli spostamenti presso i gli ambulatori situati nei centri cittadini. Dal 2004 sul territorio dell’Asl Napoli 3 Sud è stato attivato un progetto di screening di massa per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero diretto dal dr. Ferdinando Quarto, direttore della struttura operativa complessa di anatomia patologica e citopatologia dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di stabia e membro del centro regionale prevenzione oncologica (Crpo). Il progetto, in termini generali, è rivolto ad un’ampia fascia di popolazione femminile che va dai 24 ai 65 anni che è invitata a sottoporsi al prelievo, semplice, indolore e senza controindicazioni, per Pap test che è uno strumento prezioso, in mani esperte, per la diagnosi precoce del tumore della cervice uterina. Nonostante siano tante le donne che in questi anni si sono sottoposte all’esame, da una più attenta analisi delle statistiche si è osservato che la popolazione femminile delle zone periferiche di città come Castellammare di Stabia risulta più resistente a questo tipo di iniziative. La dr.ssa Eutalia Esposito responsabile della divisione di ostetricia e ginecologia del San Leonardo e lo stesso dr. Ferdinando Quarto hanno avviato l’iniziativa per raggiungere direttamente le donne nei territori periferici. L’equipe del reparto di ginecologia del San Leonardo si recherà nei quartieri, ospite di scuole o parrocchie, per sottoporre al prelievo le donne che ne faranno richiesta. Sarà attivo durante tutto l’arco temporale dell’iniziativa un collegamento diretto con l’anagrafica centralizzata della Asl Napoli 3 Sud attualmente resa affidabile (certificata) ed in parte dedicata al progetto grazie alla volontà del Direttore generale della Asl dr. Maurizio D’Amora che, in una con la direzione strategica aziendale, ha fortemente sostenuto tutte le iniziative intese alla prevenzione delle malattie neoplastiche. Al progetto darà il proprio contributo il Centro italiano femminile (Cif) presieduto da Fiorella Girace che, insieme alle volontarie, si occuperà della parte organizzativa e delle prenotazioni.
FONTE:http://www.metropolisweb.it/Multimedia/Servizi/prevenzione_tumori_equipe_san_leonardo_periferie.aspx