GRANDE FRATELLO E GLI EFFETTI COLLATERALI

Ogni giorno, dal 3 Marzo, serata del suo debutto, va in onda, quotidianamente in televisione, uno spazio dedicato al Grande Fratello e  alla visione della vita degli inquilini abitanti della casa di Cinecittà. Nelle sequenze l’occhio dello spettatore, scruta e osserva tutto ciò che può soddisfare la sua curiosità, può seguire il suo “personaggio” preferito, notare atteggiamenti intimi tra un concorrente e l’altro, senza però soffermarsi a pensare :” Io in quella situazione come mi comporterei? Quale reazione avrei, trovandomi in un ambiente isolato dalla realtà esterna, costretto a subire una convivenza e un adattabilità all’ambiente, contro ogni mia volontà ma accettata solo perché” Devo partecipare al Grande Fratello e magari vincere”?. La vita degli inquilini, all’interno della casa, appare esternamente spensierata, gioiosa, terra di conquiste, lusso, servizi particolari, tutto questo però ha  ha un costo. Un costo che se ogni uno di noi elaborasse, non sarebbe proprio propenso ad accettare determinate condizioni. Al Grande Fratello vince chi resta più concentrato, chi  si adatta e resiste all’ambiente in cui si ritrova convivendo con persone della cui esistenza si era ignari, in un luogo  totalmente diverso da quello esterno. Avete notato che i concorrenti sono sempre vestiti in tenuta estiva? fanno docce e bagni, senza accusare freddo? Questo perché la temperatura della casa è molto alta,il tropppo caldo fa si che gli esseri umani tendano ad assumere atteggiamenti più esuberante , mentre in una situazione normale si potrebbe reagire ,nella casa del Grande Fratello si subisce e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. I concorrenti non hanno gli orologi, ciò comporta una destabilizzazione nei riguardi del tempo che passa, le normali abitudini cambiano, perchè il corpo  viene adattato a esigenze collegate in chissà quale spazio temporale.  Ci si disorienta, si crea la malleabilità ,decisa da chi ha creato il programma. La stessa mancanza di notizie dal mondo esterno, porta la mente a convincersi che non c’è ambiente al di fuori di quello in cui si stà vivendo in quel momento, esente da fattori di rischi. La posta in gioco al Grande Fratello è molto alta economica, quest’anno sono 250 mila euro, ma psicologicamente non tutti siamo predisposti a vivere in un ambiente nel quale dobbiamo adattarci per raggiungere uno scopo. Serve una buona concentrazione, una resistenza mentale ,perché quando il gioco finisce si ritorna alla normalità e la depressione, gli sbalzi di umore possono mietere vittime a loro insaputa. Alcuni ex concorrenti hanno avuto reazioni diverse, quando sono usciti fuori dalla casa, altri le hanno avuto già all’interno della stessa  con la conseguenza squalifica.  Chi non è capace di trattenere una bestemmia, chi non è capace di  gestite il quotidiano senza aver orologi, telefonini, computer e oggi più che mai chi non sopporta  la mancanza dei dialogo virtuale e solitario dei social network, chi si concreta solo per il montepremi non è adatto a questo reality,  concentrati 24 ore su 24 ore fino alla fine.

A.M.

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