Agguato mortale a Taranto Ucciso un bimbo di 4 anni

Hanno sparato per uccidere, sapendo che in auto c’erano tre bambini. E’ l’agghiacciante particolare che emerge nella ricostruzione, fatta dagli investigatori, della dinamica dell’agguato avvenuto alle 21,30 circa di ieri sera sulla strada statale 106 jonica, la Taranto-Reggio Calabria, all’altezza dello svincolo per Palagiano. L’obiettivo dei killer era Cosimo Orlando, pregiudicato, freddato con la compagna trentenne, Carla Maria Fornari, e un bimbo di quattro anni che erano con lui nell’auto. Orlando era detenuto in semilibertà perché stava scontando una condanna per il duplice omicidio di Filippo Scarciello e Giancarlo La Cava, di 22 e 26 anni, uccisi con colpi di arma da fuoco nelle campagne di Palagianello (Taranto) il 4 novembre 1998. Orlando era stato condannato insieme ad un complice e aveva già scontato in carcere 13 anni. Il duplice omicidio, secondo quanto accertarono all’epoca gli investigatori, maturò per contrasti tra gruppi malavitosi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. La sua compagna, Carla Maria Fornari, era la vedova di Domenico Petruzzelli, pregiudicato di 35 anni ucciso insieme ad un altro pregiudicato Attorre nel maggio 2011. Sia il bimbo di quattro anni morto nell’agguato di ieri sera che gli altri due bambini di 6 e 7 anni rimasti illesi perché erano seduti sul sedile posteriore della vettura sono nati dalla unione della donna con Petruzzelli. Il pm che dirige le indagini è Remo Epifani.

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