Questa è la storia di Lucia Spiri 33 anni e il nemico da domare: la sclerosi multipla. La malattia si è presentata quando aveva solo vent’anni e oggi la costringe a stare su una sedia a rotelle per quasi tutto il giorno. L’unica cosa che le allevia le sofferenze oggi e’ la cannabis: le mani smettono di tremare, il volto si distende. Ha iniziato la terapia nel 2011, grazie a un progetto sperimentale della Asl, che prevede l’uso di tisane di cannabis in day hospital. Ovviamente, trattandosi di una donna che vive in Italia, precisamente a Racale, il problema nasce sull’approvigionamento della cannabis per vie legali, perchè gli specialisti che prescrivono il Bedrocan,unico farmaco a base di cannabis, sono pochissimi e il costo dello stesso è in media 37 euro al grammo e a Lucia per stare meglio ne occorrono circa tre grammi al giorno, circa tremila euro al mese che nel caso di Lucia sono a carico dell’Asl. Da qui nasce il progetto Cannabis social club, ovvero produrre cannabis controllata da rivendere all’As la prezzi inferiori in modo da abbattare i costi , sia per i pazieti che per le strutture pubbliche. Lucia crede in questo progetto, sottotitolato Lapian Tiamo,che vanta nel suo team medicoscientifico, avvocati, neurologi, agronomi e biologi che hanno dialoghi con Asl e università. La Puglia insieme a Toscana, Marche e Veneto , è tra le regioni dotate di una legge che permette la cura di malattie con la cannabis ma ne proibiscono la coltivazione ma guardando a un futuro rivoluzionario, l’associazione ha acquistato seimila metri quadrati di terreno pronti per essere coltivati ,( ricordiamo sempre che parliamo di canapa medica)quando la battaglia per la legalizzazione, oggi portata avanti dai Radicali ma anche scienziati come Umberto Veronesi, sara’ vinta. Lucia può vantare un appoggio importante che e’ quello del Sindaco 33enne di Racale che si e’ detto pronto ad accogliere le coltivazioni e sara’ il primo a piantare cannabis.
lasciatemi piantare..
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