Miracolo della vita alla Clinica Malzoni di Avellino: 44enne oncologica partorisce una bimba. Nel 2017 aveva perso un altro neonato

La storia di Anna D’Urso riempie gli occhi di lacrime e gioia. La donna, 44 anni, insegnate di Solofra ha partorito la figlia nella Casa Di Cura Malzoni Villa Platani ad Avellino. Un evento straordinario lo definisce il professore Carmine Malzoni, non solo per l’età della puerpera, rimasta incinta per vie naturali, ma sopratutto perchè la stessa ha portato avanti la gravidanza malgrado sia una paziente obesa, affetta da un tumore genetico raro. E’ stata quasi una sfida quella messa in campo dai medici della Malzoni e i colleghi del Pascale di Napoli che, contro ogni pronostico, hanno assistito e supportato Anna D’Urso in quello che è il cammino più bello della vita per una donna, portare un figlio in grembo e dargli la vita. Ed ecco Mya, due chili di puro amore, nata ieri nella clinica di viale Italia, a mezzogiorno e trenta. Un miracolo per mamma e papà e Lello, un dono divino per questa coppia di genitori che hanno conosciuto putroppo anche il dolore che si prova nel perdere un figlio. Nel 2017 Anna D’Urso ha dato alla luce il suo primogenito, Carmine Rosario. Nato prematuro, il neonato, 360 grammi di peso, che non ce l’ha fatta. Il suo cuoricino si fermò proprio nella Tin della Malzoni. Un lutto insuperabile, una sofferenza ingestibile oggi alleviata dalla nascita della piccola Mya.

Natasha Nacri

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